Kiatto, "postato" il 25/01/10 alle 23:24:07

Onde nella palude

Nella putrida palude la lieve ondulazione pugliese mette in evidenza una piccola incrinatura nell'equilibrio politico-economico dominante. La forte convergenza di interessi di una classe politica oramai blindatissima (grazie a soglie di sbarramento, abolizione delle preferenze e predominio massmediatico) e i gruppi economici che prosperano nutrendosi degli ancora copiosi denari dei contribuenti non è ancora riuscita a scongiurare lo spauracchio della politica e della partecipazione. Qua e la tra una lista grillo e un voto imprevisto alle primarie emerge a macchia di leopardo il desiderio di settori della società italiana di contribuire più direttamente alle decisioni sul proprio futuro. L'episodio pugliese, con l'oligarchia dominante impersonata dalla nomenclatura dalemiana e l'udc è stata sbaragliata da un improvviso scatto d'orgoglio della "meglio gioventù". I piani di privatizzazione dell'acquedotto pugliese da parte del gruppo Caltagirone e la partecipazione di Angelucci alla spartizione della torta della sanità pugliese sono ora seriamente minacciati. Pur disponendo dell'appoggio di tutti i principali partiti e di un vasto schieramento di giornali pronti a sparare a zero sul nemico la partita pugliese, dopo il trionfo del candidato di sinistra libertà ecologia alle primarie, è più aperta che mai. Vendola però non è Marrazzo, stavolta Libero ha trovato pane per i suoi denti. La politica, quella fatta di partecipazione diffusa e progetti di una società migliore è moribonda ma non è ancora morta.

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