kiatto, "postato" il 05/02/18 alle 22:43:55

Quel dettaglio

A più riprese, negli ultimi mesi, il Mondo ha seguito con apprensione l'escalation di tenesione tra governi della Corea del Nord e degli Stati Uniti d'America.
I mass media occidentali che, in fondo, non hanno drammatizzato questa vicenda più di tanto (forse perchè l'estremo Oriente è percepito come remoto) ci hanno descritto gli eventi dominati da un giovane dittatore folle e senza scrupoli, Kim Jong-un, che nel suo delirio di onnipotenza sta tentando di trasformare il suo paese ( che avrebbe bisogno di ben altri tipi di progresso) in una potenza nucleare.
La situazione si è aggravata a inizio 2017 quando un personaggio così poco portato per la diplomazia come Donald Trump è divenuto il nuovo presidente USA.
Questa narrazione degli eventi sembra abbastanza coerente e le responsabilità della situazione abbastanza palesi a meno che non si faccia una ricerca un po' più approfondita sulla rete dalla quale emerge un particolare importante che stranamente la libera e plurale stampa dei paesi cosiddetti democratici, escludendo sporadiche e irrilevanti eccezioni, ha sistematicamente omesso:
il segretario alla difesa del governo presieduto da George W. Bush (il presidente che in occasione del suo discorso sullo stato dell'unione del 29 gennaio 2002 includeva nella sua lista di paesi costituenti il cosiddetto Asse del male - Axis of evil proprio la Corea del Nord) Donald Rumsfeld pochi mesi prima di quest'incarico politico, nelle vesti di direttore non esecutivo della multinazionale del settore tecnologico Asea Brown Boveri, ha portato a termine l'affare da 200 milioni di dollari relativo alla fornitura, proprio al regime della Corea del Nord, di due reattori nucleari. Ma si può sinceramente credere che questo sia avvenuto solo per interesse personale e che la CIA o chi per essa abbia lasciato che si fornisse a uno "stato canaglia" il necessario per dotarsi di un arsenale atomico?
In seguito all'impeachment votato nel Dicembre 2016, la ex presidente della Corea del Sud Park Geun-hye, è stata sollevata dal suo incarico per le accuse di corruzione e abuso di potere.
Nel mese di Maggio 2017 le nuove elezioni politiche sono state vinte dal "progressista" Moon Jae-in che ha posto fine a un decennio di dominio conservatore propugnando un cambio di rotta in politica estera con l'intenzione di rendere il paese meno dipendente dal patronato USA e cercare un maggior dialogo con Pyeongyang.
Ma proprio i tentativi di sospensione del THAAD (Terminal High Altitude Area Defense) da parte di Moon Jae-in hanno coinciso con nuove provocazioni da parte di Kim Jong-un e dunque, sembra che si sia comunque arrivati al completo dispiegamento di quel sistema missilistico (fornito dall'inquietante Lockheed Martin) in Corea del Sud.
Le bizze del "Rocket Man" hanno dunque fatto il gioco dei falchi dell'amministrazione statunitense fornendo il pretesto per installare un sistema missilistico a ridosso dei territori di Cina e Russia e realizzando forse il sogno di qualche mente ottenebrata dalla follia militaristica.
Ma Kim Jong-un è solo il nemico necessario capitato al momento giusto o forse un commediante al servizio del lato più oscuro dei vertici politici dell'Occidente?

Inserisci il tuo nome:

Inserisci il titolo:


Commenta questo post: