Kiatto, "postato" il 14/10/15 alle 10:01:28

Due note stonate

Due note stonate turbano l'esecuzione della sinfonia dell'impero d'occidente.
Eppure il comunismo era dato per morto, le opinioni pubbliche addomesticate e la narrazione degli eventi in mano ai filibustieri del marketing.
Ciònonostante, alla guida del glorioso partito laburista britannico, soggetto politico che da decenni era stato trasformato in uno strumento utile solo per lobbisti delle multinazionali e pescecani della finanza, troviamo un tale, di nome Jeremy Corbyn, che dice cose, di sinistra, cose che non si sentivano, almeno nel Regno Unito, da decenni. Si paventa addirittura la (ri)nazionalizzazione delle ferrovie o l'uscita del regno dalla NATO. Cose che, seppur ritenute irrealizzabili dai soliti ben pensanti, tolgono il sonno ai pezzi grossi.
Ma, come se non bastasse, il sonno dei potenti è turbato anche da un altro inquietante figuro che si è sorprendentemente manifestato alle primarie del partito democratico oltre oceano. Bernie Sanders, forse, non ha praticamente speranze di vincere ma sta già condizionando le proposte politiche di Hillary Clinton che, nel frattempo, sente il terreno franarle sotto i piedi.
Non si tratta di nuovi e accattivanti sinistroidi post moderni alla Pablo Iglesias ma di due vecchi leoni noiosi, due sedicenti socialisti appartenenti idealmente a quel socialismo il cui significato originario, in gran parte d'Europa, è stato stravolto dalla storia grazie a generazioni e generazioni di opportunisti, trasformisti e ruffiani mentre nel mondo angloamericano è ancora sinonimo di anticapitalismo.

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