Kiatto, "postato" il 22/09/11 alle 22:58:22

Claustrofobia

In prossimità della prossima vigilia di Ognissanti (Halloween per gli anglofili) il numero degli individui appartenenti a quella specie di primati che va, al momento, per la maggiore dovrebbe raggiungere l'inquietante cifra di 7000000000.
Solo ieri, nel 1999, eravamo appena 6 miliardi, nell'anno in cui mio padre è diventato ufficialmente adulto eravamo, invece, 3 miliardi, 1 miliardo in più rispetto a quando il mio nonno paterno compiva, a sua volta 18 anni.
Mi viene un attacco di claustrofobia se focalizzo il mio pensiero su queste migliaia di milioni di individui brulicanti intenti a soddisfare i loro mutevoli e variegati bisogni la cui impronta ecologica è decisamente superiore a quella di qualunque altra specie.
Non solo siamo tanti e pieni di esigenze ma abbiamo anche un'organizzazione sociale che istiga allo spreco e all'individualismo a scapito di ogni razionalizzazione nell'uso delle risorse.
Il panico derivante da un simile scenario, forse foriero di qualche catastrofe globale, può però essere parzialmente mitigato dal fatto che la crescita demografica mondiale sta decelerando.
Appena qualche decennio fa, nel nostro pianeta, solo in poche aree "sviluppate" il tasso di fertilità totale era prossimo ai livelli di "rimpiazzo" mentre nella pressoché totalità dei "paesi in via di sviluppo" la transizione demografica era solo agli albori.
In pochi decenni, però, in un lasso di tempo decisamente inferiore a quello che era stato necessario in Europa, si è assistito a una rivoluzione nei pattern riproduttivi in vaste zone del pianeta dal Maghreb all'Indocina, dal Medio Oriente all'America Latina.
In meno di una generazione le donne iraniane sono passsate da una media di oltre 5 figli a meno di 2. A questa rivoluzione resistono solo gran parte dell'Africa subsahariana e alcune aree abbastanza marginali ma anche in queste zone si notano i podromi di un possibile cambiamento.
La spettacolare frenata nei tassi di fecondità totale non impedirà però alla popolazione globale di continuare a crescere e molto probabilmente la Terra raggiungerà i 9 miliardi di abitanti.
Quello che non è chiaro è, invece, cosa succede dopo la transizione demografica e se davvero potrà verificarsi un ridimensionamento della nostra specie che mi auguro comunque temporaneo e, soprattutto, non guidato dalla mortalità.
trapattoni, "postato" il 20/12/11 alle 14:53:08

sono in accordo parzialmente
mazinga, "postato" il 23/12/11 alle 09:32:58

pilota

pero la select andava fatta !!!!
appliance repair Costa Mesa, "postato" il 23/09/11 alle 21:30:01

Îmi place exact cum veti primi nivel de-a lungul

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